Stangata LIBRI SCOLASTICI 2025/2026: genitori in affanno chiedono aiuto | Come ottenere i contributi

Mamma disperata senza soldi (Depositphotos foto) - www.notiziesecche.it
Famiglie in difficoltà con il caro scuola cercano soluzioni per l’acquisto dei libri scolastici di questo 2025/2026.
Ogni settembre si ripete la stessa scena: scuole che riaprono, famiglie alle prese con orari, trasporti, attività extrascolastiche… e soprattutto con le spese. Per molti genitori la vera corsa non è quella tra un’aula e l’altra, ma quella al portafoglio. Quaderni, penne, zaini e soprattutto i testi obbligatori rappresentano un conto salato che, anno dopo anno, sembra crescere senza sosta.
Entrare in una libreria o in una cartoleria in questi giorni significa toccare con mano questa realtà. I carrelli si riempiono in fretta, e con loro anche lo scontrino finale. Non è raro che il totale superi cifre che fanno pensare più a una rata del mutuo che a una semplice spesa per l’istruzione. Non a caso, sempre più famiglie parlano apertamente di “stangata di settembre”.
Ma il discorso va oltre i soldi. C’è chi sottolinea che il diritto allo studio, sancito dalla Costituzione, rischia di diventare un privilegio se i costi non vengono bilanciati da un aiuto concreto. Associazioni familiari e realtà del terzo settore ricordano che senza strumenti di sostegno reali, il rischio è quello di creare nuove disparità sociali. E il prezzo dei libri, che dovrebbe essere un investimento sul futuro, diventa un ostacolo.
Anche i librai indipendenti chiedono attenzione. Ricordano che non si tratta di un mercato come un altro: qui si parla di formazione, di crescita, di opportunità per i ragazzi. Secondo loro serve un intervento stabile, non solo misure temporanee. In mezzo a queste richieste, le istituzioni stanno provando a mettere sul tavolo nuove soluzioni per alleggerire almeno un po’ il peso sulle famiglie.
Nuove ipotesi allo studio
Come riportato da Orizzonte Scuola, al Ministero dell’Istruzione e del Merito si sta discutendo un piano per ampliare le detrazioni fiscali legate alle spese scolastiche. L’idea sarebbe quella di alzare il tetto a 1.000 euro per studente, con una detrazione pari al 19%. Tradotto: un rimborso massimo di 190 euro per ogni figlio. Non una cifra enorme, ma comunque un aiuto concreto, considerando che le spese scolastiche medie superano facilmente i 700 euro a ragazzo.
La misura, almeno sulla carta, prevede un meccanismo a fasce: chi ha un reddito inferiore ai 75.000 euro potrebbe beneficiare della detrazione piena, mentre per chi guadagna di più scatterebbe un calcolo progressivo, che tiene conto anche del numero di figli a carico. Una strada che punta ad allargare la platea dei beneficiari senza dimenticare le famiglie più numerose. Ma ci sono anche altre soluzioni.

Come ottenere i contributi
Oltre a queste ipotesi nazionali, ci sono poi i contributi locali già attivi. Un esempio è la Regione Emilia-Romagna, che ha annunciato sul suo sito istituzionale nella sezione Scuola l’apertura delle domande per l’anno scolastico 2025/2026: dal 4 settembre al 24 ottobre sarà possibile richiedere online borse di studio e contributi per i libri attraverso la piattaforma ER.GO Scuola. Il sostegno è rivolto agli studenti delle scuole secondarie e varia in base all’ISEE.
Attenzione però: ogni regione ha regole proprie, con criteri e scadenze diversi. Quindi, anche se si prende come riferimento il modello dell’Emilia-Romagna, conviene sempre controllare il sito ufficiale della propria regione per essere sicuri di non perdere l’occasione.