Segnalazione ATTIVITÀ SOSPETTA: basta spingere questo tasto al Bancomat e scattano i controlli

Attenzione attività sospetta al bancomat

Attenzione attività sospetta al bancomat (Canva foto) - www.notizesecche.it

Attenzione a questo dettaglio al Bancomat: premendo un solo tasto puoi far partire subito la segnalazione per attività sospette.

Ormai prelevare contanti è diventato quasi un gesto d’altri tempi. Con le carte, i pagamenti digitali e le app bancarie sempre a portata di mano, in molti non si ricordano nemmeno l’ultima volta che hanno infilato il bancomat in uno sportello.

Eppure, il contante resta ancora oggi una forma di pagamento fondamentale in tantissime situazioni. Che si tratti di un acquisto importante, di una spesa imprevista o di lavori in casa, capita di dover ritirare somme consistenti.

Ma attenzione: prelevare contanti non è più un gesto del tutto anonimo. Le autorità, infatti, da anni tengono d’occhio proprio questo tipo di movimenti, visti i rischi legati a frodi, truffe o addirittura operazioni illecite.

Molti pensano che i controlli siano riservati solo a grosse cifre movimentate da aziende o persone sospette. Ma non è proprio così. E non serve nemmeno toccare i limiti massimi per finire nel radar. Il punto è che basta poco per far scattare un campanello d’allarme. Una sequenza di operazioni simili, un prelievo insolito rispetto alle abitudini o una cifra leggermente sopra la media, e il sistema segnala automaticamente l’operazione come “potenzialmente sospetta”. E a quel punto, possono partire verifiche più approfondite.

Il tasto che avvia i controlli (anche senza saperlo)

Negli Stati Uniti, ad esempio, è sufficiente prelevare più di 10.000 dollari in un solo giorno per far scattare una segnalazione automatica alle autorità. Le banche, per legge, devono inviare un rapporto dettagliato di quell’operazione, anche se effettuata da un cittadino onesto. Basta un clic al Bancomat per attivare il meccanismo.

Non solo: anche più prelievi ravvicinati, magari da sportelli diversi o con importi apparentemente innocui, possono attirare l’attenzione. È la cosiddetta pratica del “structuring”, cioè spezzare un prelievo grosso in tanti più piccoli per non superare la soglia. Ma le autorità la considerano una manovra sospetta a tutti gli effetti.

Prelievi al bancomat
Prelievi al bancomat (Canva foto) – www.notizesecche.it

Perché anche chi non ha nulla da nascondere può finire sotto osservazione

È importante sapere che la segnalazione non comporta automaticamente un’indagine, ma il tuo nome entra comunque in un registro. Se nel tempo emergono altre operazioni particolari, i controlli possono intensificarsi. Il tutto, spesso, senza che tu te ne accorga subito.

Quindi, se ti serve prelevare una cifra consistente per spese importanti, meglio farlo in modo trasparente e in un’unica operazione, informando eventualmente la tua banca. Così eviti fraintendimenti e ti proteggi da eventuali verifiche che, per quanto legittime, possono sempre creare qualche grattacapo.