REVISIONE ISEE: cambia tutto, è ufficiale | Qui le nuove regole che i cittadini ameranno

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Tutte le nuove regole sull’ISEE: ecco come funzionerà da adesso in poi la sua revisione, secondo la nuova Manovra.
Nel difficile dibattito economico e sociale italiano, ogni legge di bilancio costituisce inevitabilmente un test significativo per il governo e una guida per cittadini ed imprese.
L’attesa che precede l’approvazione di una manovra finanziaria è sempre caratterizzata da mille domande riguardo al suo reale impatto: quale sarà l’influenza sul potere d’acquisto?
Come sosterrà lo sviluppo economico e in che modo cercherà di armonizzare l’esigenza di investimenti con l’obbligo di mantenere i conti pubblici in equilibrio?
Con la prossima manovra, l’Italia si prepara ad affrontare nuove sfide, cercando di equilibrare nel mentre misure di supporto con la cautela finanziaria richiesta dall’attuale contesto europeo e dai tanti vincoli di bilancio interni (e non solo).
L’evoluzione dell’ISEE
Come indicato da Orizzonte Scuola, la Manovra 2026, approvata dal governo il 17 ottobre, include misure per un totale di circa 18 miliardi di euro annui. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, avrebbe chiarito che il fine del provvedimento è di rafforzare il potere d’acquisto di famiglie ed imprese, garantendo nel contempo reale sostenibilità delle finanze pubbliche. L’intervento si colloca nel contesto stabilito dal bilancio strutturale 2025-2029 e ribadito nel Documento programmatico di finanza pubblica.
Un aspetto molto importante riguarda la revisione dell’ISEE, il quale non prenderà in considerazione la prima casa nel calcolo del patrimonio e apporterà cambiamenti alle scale di equivalenza. L’intervento, con un impatto previsto di circa 500 milioni di euro all’anno, dovrebbe facilitare e agevolare l’accesso a servizi sociali e bonus, aumentando il supporto per le famiglie e per le categorie di popolazione più vulnerabili. Nel corso dei prossimi tre anni, verranno allocati circa 3,5 miliardi per combattere la povertà e rafforzare le politiche di welfare.

Altri aspetti della manovra
Oltre all’ISEE, in ambito fiscale il provvedimento conferma l’orientamento di diminuzione dell’Irpef avviato ad inizio legislatura: la seconda aliquota scenderà dal 35% al 33%, impegnando risorse finanziarie di circa 9 miliardi nel corso di tre anni. In aggiunta, per il 2026, verranno stanziati 2 miliardi di euro a supporto dell’adeguamento dei salari in relazione al costo della vita, con l’intento di attenuare gli impatti dell’inflazione sui redditi dei lavoratori sia del settore pubblico che privato.
Nel settore della sanità, l’azione prevede un ulteriore aumento dei fondi già previsti, con l’aggiunta di 2,4 miliardi per il 2026 e 2,65 miliardi per i due anni successivi, con l’obiettivo di potenziare i servizi e a consolidare la stabilità delle strutture ospedaliere. Infine, i bonus per le costruzioni saranno estesi fino al 2025, mirando a preservare gli stimoli per la ristrutturazione e l’efficienza energetica.