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La Banca Centrale Europea si prepara a rivedere l’aspetto delle banconote in euro: ecco i soggetti finalisti per i nuovi cambiamenti.

Il denaro, più che semplice strumento economico, è un potente simbolo di valori, ideali e identità condivise. Ogni banconota racconta una storia della società che la usa: la sua storia, i suoi principi, le sue speranze per il futuro.

Quando un’istituzione come la BCE decide di cambiare la banconota, non è solo una questione di estetica. Si tocca la cultura, la memoria e la visione dell’Europa come casa comune.

Proprio per questo, il progetto di trasformazione della banconota in euro in corso ha suscitato tanto interesse. Tutti si sentono parte di questo cambiamento.

L’approfondimento pubblicato da Money.it ci offre un’anteprima di come potrebbe essere la future banconota, presentando i due punti di vista scelti dalle istituzioni.

Due visioni per l’Europa

La Banca Centrale Europea sta rinnovando tutte le banconote in euro, e le nuove arriveranno nel 2026. Intanto, il Consiglio direttivo della BCE ha scelto due temi chiave per le grafiche: “Cultura europea” e “Fiumi e uccelli”. Entrambi i temi sono nati da un dialogo con esperti di vari settori e circa 365.000 cittadini europei. L’idea è rappresentare valori e simboli che esprimano l’identità dell’Unione, offrendo anche un’occasione per imparare e scoprire la cultura.

Per il tema “Cultura europea”, la nuova banconota da 100 euro potrebbe celebrare Leonardo da Vinci, simbolo del genio europeo. Sul fronte vedremmo il famoso artista e inventore, con i suoi tratti tipici – i capelli lunghi e la barba – che lo rendono subito riconoscibile. Accanto a lui, immagini di musei e mostre, un richiamo all’eredità intellettuale europea. Sul retro, scene di arte urbana con bambini e adulti che osservano e vivono l’arte.

Un’idea alternativa

Altrettanto importante è l’altra proposta: “Fiumi e uccelli”. Questo tema è più moderno e guarda alle sfide ambientali. La banconota da 100 euro, in questa versione, mostrerebbe un ambiente costiero: la foce di un grande fiume europeo con un’avocetta, un uccello costiero elegante a rischio a causa dell’inquinamento. L’obiettivo è mostrare la bellezza e la fragilità della biodiversità europea, ricordando l’urgenza di proteggerla. Il retro della banconota, in questo caso, vedrebbe raffigurati il Consiglio europeo e il Consiglio dell’Unione europea, sottolineando il legame tra natura e istituzioni.

Money.it precisa che entrambe le idee sono tuttora in via di sviluppo. La versione finale, si saprà soltanto nel 2026, dopo la creazione di una commissione di esperti e la scelta dei progetti attraverso un concorso grafico a livello europeo. Le immagini che si vedono ora sono solo esempi creati con l’intelligenza artificiale, partendo dalle idee fornite dalla BCE. Ad ogni modo, l’aspetto finale dovrà rispettare delle regole precise: sicurezza, facilità di riconoscimento e importanza simbolica.