Ondata di Licenziamento: questi italiani stanno tremando per il posto di lavoro | Al posto loro c’è l’AI

Ondata di licenziamenti in corso (Canva) - notiziesecche.i
Se non intendi aggiornare le tue conoscenze, entro un tot di mesi, dovrai accettare di esser licenziato in tronco.
Nel panorama lavorativo attuale, molte professioni stanno vivendo una forte crescita, poiché spinte da innovazioni tecnologiche, nuovi bisogni sociali, e cambiamenti economici. Non a caso, alcuni settori in particolare, offrono opportunità concrete e in rapido sviluppo.
E fra questi, spicca proprio il mondo digitale, ove professioni come il Data Analyst, il Cybersecurity Expert, e lo Sviluppatore di Software (in gergo tecnico, conosciuto come il Web Developer), son fra le più richieste. Infatti, le aziende cercano figure capaci di interpretare dati, proteggere reti informatiche, e creare potenziali soluzioni digitali, davvero efficaci.
Grande attenzione anche al settore sanitario e del benessere, con infermieri specializzati, operatori socio-sanitari, e psicologi, sempre più fondamentali per rispondere ai bisogni della popolazione; soprattutto nel contesto post-pandemico.
Infine, cresce il ruolo dei professionisti green, come i tecnici delle energie rinnovabili, e i consulenti ambientali; figure, appunto, chiave per la transizione ecologica, e nella costruzione di un futuro più sostenibile.
Il futuro incerto, di alcune professioni
Con l’avanzare dell’intelligenza artificiale, stiamo vedendo che alcune professioni rischiano di scomparire proprio entro il 2030. Tanto che, secondo il “World Economic Forum”, il 41% delle aziende prevede tagli al personale, a causa dell’adozione di tecnologie avanzate. E mentre aumentano efficienza e produttività, molte mansioni tradizionali diventano, per l’appunto, sempre meno necessarie.
Fra le professioni più vulnerabili, vi sono: gli impiegati postali; e gli impiegati amministrativi e grafici. Dal momento che, la digitalizzazione dei servizi postali, ha ridotto la domanda di personale; mentre le attività amministrative, vengono sempre più affidate a software gestionali. Persino i grafici, affrontano la concorrenza di strumenti basati su IA, capaci infatti di creare contenuti visivi, in pochi istanti.

Verso un mercato del lavoro trasformato
Nonostante i rischi occupazionali, quindi, proprio l’intelligenza artificiale sta generando nuove opportunità. E figure come sviluppatori software, analisti di dati, ed esperti di cybersecurity, son infatti sempre più richieste. Motivo per cui, le aziende stanno investendo (in particolar modo) nella formazione dei dipendenti, con il 77% intenzionato ad attivare, appunto, programmi di aggiornamento entro il 2030.
Non a caso, possiamo tranquillamente dire che l’automazione non è solo una minaccia: anzi, può diventare un’opportunità per chi vi si adatta. Tanto che, la collaborazione fra uomo e macchina può difatti migliorare efficienza, e ridurre gli eventuali errori esistenti. Facendo sì, insomma, che la chiave per affrontare questa transizione sia dunque l’apprendimento continuo, necessario per rimanere sempre competitivi, in un mercato in continua evoluzione.