NIENTE PIÙ SPESA A CASA: i corrieri si rifiutano di portartela | Resti a secco in questa città

No spesa a casa

Addio al domicilio (canva.com) - www.notiziesecche.it

Un’abitudine comoda rischia di sparire: una disputa in corso sta cambiando un servizio molto usato in questa città. 

Il nostro portale si chiama Notizie Secche e ci preoccupiamo di condividere notizie flash, potenti, secche e dirette. Ma alcune ci lasciano a secco di parole, cari lettori.

Aprire la porta e ricevere un pacco, oppure trovare la spesa già portata fino al nostro piano. Sono agi a cui ci si abitua facilmente.

Ma se qualcosa si blocca in un sistema apparentemente perfetto, i problemi irrisolti vengono subito a galla, specialmente per i cittadini.

In un’economia che chiede sempre più flessibilità ma protegge sempre meno, persino una busta della spesa può simboleggiare una disputa più seria.

Una disputa controversa

Accade a Livorno, dove i corrieri che lavorano per Esselunga hanno smesso di consegnare la spesa ai piani superiori. Questa decisione segue proteste già iniziate in Lombardia e ora in corso in Toscana, soprattutto a Pisa e Lucca. Come riportato da Livorno Today, i lavoratori hanno detto che rispetteranno alla lettera il contratto nazionale, rifiutandosi di fare lavori che assomiglino a quelli dei facchini. La posizione nasce da una lotta sindacale capitanata dal sindacato Usb, iniziata l’anno scorso.

Secondo il sindacato, l’azienda che gestisce il servizio non riconoscerebbe il valore economico dei compiti extra richiesti ai corrieri. “Non solo riconoscimento economico per mansioni aggiuntive, ma anche la possibilità di avere strumenti di lavoro adeguati al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori”, dicono da Usb. Il problema è che, pur essendo assunti come autisti, ai lavoratori viene chiesto di portare anche centinaia di chili di spesa fino al quinto piano senza ascensore, cosa non prevista nel contratto!

esselunga cassa
Rischi grossi per Esselunga (depositphotos.com) – www.notiziesecche.it

Parola ai corrieri

In passato, spiega il sindacato, il servizio al piano era attutato da competenze specifiche, mentre ora tocca interamente agli autisti, senza che sia seguito un aumento di stipendio. “Ci teniamo a scusarci con la clientela e confidiamo nella solidarietà che più volte è stata dimostrata in questi anni nei confronti dei lavoratori”, hanno aggiunto da Usb. Tuttavia, aggiungono, non si può continuare a offrire un servizio così asfissiante senza un vero accordo tra le aziende e chi le ha incaricate.

Per questo, sottolinea il quotidiano, i corrieri chiedono maggiore sensibilizzazione e comprensione,  anche dai cittadini. Per concludere, la spesa al piano, una volta punto di forza di Esselunga, ora è motivo di conflitto tra bisogni economici e sacrosanti diritti dei lavoratori. E se non si trova una celere soluzione, i problemi per i clienti potrebbero aumentare, con una discussione ancora in attesa di risposte.