NIENTE PEDAGGIO: in queste autostrade non si paga nemmeno un euro | Le vacanze qui costano molto meno

Nessun pedaggio (Canva) - notiziesecche.it
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Prima dell’avvento del navigatore satellitare, muoversi da un luogo all’altro richiedeva spirito pratico, senso dell’orientamento, e un buon occhio per i dettagli. Infatti, viaggiare era un’esperienza più lenta ma anche consapevole, fatta appunto di mappe cartacee, indicazioni stradali, e punti di riferimento.
Le cartine geografiche, erano strumenti indispensabili. Si studiavano in anticipo, e si tenevano a portata di mano durante il viaggio, spesso piegate sul cruscotto. E ogni deviazione o imprevisto, poteva richiedere una sosta per capire dove ci si trovasse e come proseguire.
Un altro metodo comune, era chiedere indicazioni agli abitanti del posto. Pratica diffusa e quasi inevitabile, soprattutto in territori poco conosciuti, o in assenza di segnaletica chiara. D’altronde, la comunicazione umana era parte integrante del viaggio.
Infine, molti si affidavano alla memoria, ai segnali visivi come insegne o monumenti, e a riferimenti naturali, come colline o fiumi. Motivo per cui, viaggiare richiedeva attenzione, intuito, e una certa dose di avventura.
Una rete autostradale incompleta
La rete autostradale della Sicilia è estesa, ma non omogenea, e in grado di coprire in modo uniforme, l’intero territorio. Infatti, fra i capoluoghi di provincia, Ragusa e Agrigento risultano escluse dal collegamento diretto con l’autostrada. La gestione delle arterie principali, è suddivisa fra il Consorzio Autostrade Siciliane (CAS), e l’ANAS; e solo alcuni tratti prevedono il pagamento del pedaggio. E in linea con il resto d’Italia, la segnaletica è di colore verde, mentre le corsie son sempre due, per senso di marcia.
Alcuni tratti dell’autostrada siciliana, son in cattive condizioni, a causa di asfalto danneggiato, segnaletica scolorita, e guard-rail deteriorati. Inoltre, non è raro imbattersi in lavori in corso, i quali comportano restringimenti di carreggiata e rallentamenti. E sebbene il limite generale sia di 130 km/h, in molti punti questo valore vien ridotto, per ragioni di sicurezza. Come anche la dotazione di piazzole e sistemi SOS, risulta talvolta carente, rendendo più complicata la gestione delle emergenze.

Le principali autostrade dell’isola
Le arterie più importanti, includono: la A18 Messina-Catania (a pagamento, gestita dal CAS), la quale percorre la costa nord-orientale, e collega mete turistiche come Taormina; la A19 Palermo-Catania, gratuita e centrale per l’interno dell’isola; la A20 Messina-Palermo, panoramica e soggetta a pedaggio; e la A29 Palermo-Mazara del Vallo, detta “autostrada del sale”, utile per raggiungere proprio Trapani e Marsala. Tutte strade che presentano, comunque, caratteristiche diverse, in termini di modernità e servizi.
Un caso particolare è rappresentato dalla Catania-Siracusa-Gela, attualmente percorribile fino a Rosolini. Non ancora ufficialmente denominata, ma dotata di tratti eccellenti come il Catania-Augusta, e altri più trascurati e difficili da percorrere. Un’arteria la quale, in ogni caso, si rivela nodo strategico per il collegamento con l’aeroporto di Catania, e la rete A18. Quindi, possiamo dire che, come sottolineato anche da sicily-holiday.com, le condizioni delle autostrade siciliane variano notevolmente, e richiedono attenzione costante, da parte degli automobilisti.