Molti uffici Agenzia delle Entrate vann in pensione: ora è l’INTELLIGENZA ARTIFICIALE che fa i controlli | Bastano pochi secondi e fioccano gli avvisi

Un passaggio cruciale

Dagli uffici all'IA (Canva) - notiziesecche.it

Un po’ come in tutti i settori, anche l’Agenzia delle Entrate sta effettuando il passaggio all’IA. Che sarà subito disponibile per te.

Lavorare insieme in armonia è fondamentale, per creare un ambiente di lavoro positivo e produttivo. Dal momento che, quando le persone collaborano proprio con rispetto e comprensione, il clima aziendale migliora notevolmente.

Difatti, l’armonia favorisce la comunicazione aperta, permettendo di condividere idee, e risolvere problemi più facilmente. Così da poter avere soluzioni più efficaci, e un lavoro di qualità superiore.

Inoltre, un team che lavora bene insieme, aumenta la motivazione e la soddisfazione personale. Dato che, sentirsi parte di un gruppo coeso, rende ogni giorno lavorativo più piacevole e meno stressante (nonostante eventuali compiti, magari, più onerosi)

Infine, l’armonia in ufficio aiuta a prevenire conflitti i quali possono addirittura rallentare i progetti, o creare tensioni inutili. D’altronde, investire nel buon rapporto fra colleghi, significa puntare al successo collettivo, e alla crescita di tutti.

L’Agenzia delle Entrate, e l’intelligenza artificiale

L’Agenzia delle Entrate, ha introdotto un chatbot dotato d’Intelligenza Artificiale, per migliorare i controlli fiscali. Uno strumento, questo, avanzato è capace di eseguire calcoli complessi; analizzare dati; e scovare incongruenze, nelle dichiarazioni dei redditi degli italiani. Il cui obiettivo è appunto rafforzare la lotta all’evasione fiscale, con metodi del tutto precisi e rapidi. Superando, in altre parole, i limiti dei controlli tradizionali.

Il sistema fiscale italiano, di fondo, prevede controlli automatici, formali e di merito. E finora, sebbene i controlli automatici si siano limitati alla rilevazione di errori (spesso involontari), tramite l’incrocio di dati come le Certificazioni Uniche, il nuovo chatbot, grazie a tecnologie all’avanguardia come i “Large Language Models”, e la “Retrieval-Augmented Generation”, può invece analizzare documenti e dati con più profondità. Rilevando quindi, non solo potenziali errori, ma anche possibili anomalie più complesse.

Indispensabili
Operatori qualificati (Canva) – notiziesecche.it

Il ruolo umano, e l’efficienza del sistema

In ogni caso, possiamo dire che, quantunque il chatbot automatizzi molte operazioni, resta comunque essenziale il contributo umano. Mediante, appunto, operatori qualificati che interroghino il sistema, così da individuare, se possibile, delle specifiche incongruenze. Sì, l’IA accelera l’analisi, e consente di controllare molte più dichiarazioni, rispetto al passato; passando da controlli a campione, a un numero più esteso e mirato di verifiche fiscali.

Ma i maggiori rischi di accertamenti, riguardano i lavoratori autonomi, senza una contabilità chiara e automatizzata. Motivo per cui, anche il rapporto fra spese e redditi dichiarati – e le dichiarazioni IVA -, saranno quindi sottoposti a verifiche approfondite. Con, nello specifico, un’attenzione particolare alle incongruenze le quali potrebbero indicare la presenza di evasione fiscale.