Le finestre delle Case italiane sono piene di questo prodotto: lo hai già in dispensa | Come mai lo stanno mettendo tutti
Lo usano in tanti (canva.com) - www.notiziesecche.it
Nelle case italiane in tantissimi lo usano, e con ottimi risultati. Promette faville, e tutto per un ovvio fenomeno fisico.
Il focus di questo articolo è nell’ambito dell’housekeeping, ovvero quello sulla cura della casa. Sul web ci sono tanti portali sul tema, e anche noi amiamo dare, qualche volta, il nostro contributo.
L’arrivo della stagione autunnale ed invernale porta con sé un problema scomodissimo e comune a quasi tutte le finestre nelle case italiane; e che può generare danni nel lungo periodo.
Come chiarito anche da Tropismi, si verifica quando aria calda e umida entrano in contatto con il freddo dei vetri, portando alla sua formazione e diffusione.
Per fortuna, esistono alcune strategie per prevenire o affrontare il, che spaziano da soluzioni casalinghe e poco costose a interventi più strutturali e duraturi. Questa, in particolare, sta spopolando.
Funzionale ed economica
Ne avevamo parlato anche su GuidaMamme: un rimedio tradizionale, riscoperto e apprezzato per la sua funzionalità ed economia, prevede l’uso del sale grosso in ciotole. Questa pratica casalinga, già utilizzata in passato, sfrutta il potere del sale di assorbire l’umidità presente nell’aria. Tutto quello che dovete fare è riempire un contenitore, come una ciotola o un bicchiere, con una buona dose di sale grosso e collocarlo vicino ai vetri o sul davanzale. Il sale è in grado di catturare l’umidità in eccesso, riducendo così la formazione di condensa sui vetri, ovvero il problema cui facevamo cenno nell’introduzione.
Come indicato da Tropismi e anticipato da noi nell’introduzione, la condensa si forma quando il vapore acqueo nell’aria entra in contatto con una superficie fredda, come quella delle finestre, trasformandosi nuovamente in forma liquida (cioè in gocce). Il fenomeno non dipende da una temperatura particolare, quanto piuttosto dalla differenza tra la temperatura dell’aria e quella del vetro; la condensazione prolungata può compromettere le strutture delle finestre e favorire la crescita di muffe.

Limiti ed attenzioni
Tuttavia, evidenzia Tropismi, è importante conoscere i limiti di questo approccio. Il sale assorbe il vapore acqueo solamente quando l’umidità è relativamente alta, ovvero superiori al 74% di umidità e ad una temperatura di 20°C. In tali circostanze, il sale può realmente aiutare a diminuire la condensa, ma non è una soluzione infallibile per ogni situazione.
In aggiunta all’uso del sale grosso, è fondamentale garantire adeguata ventilazione degli ambienti per prevenire il problema; in alternativa, si possono utilizzare ventilatori o aspiratori per favorire la circolazione dell’aria nella stanza. Altra opzione è quella di utilizzare un deumidificatore, prevenendo così sul nascere la formazione di condensa e migliorando considerevolmente la qualità dell’aria.
