INVASIONE BLATTE: vietato aprire le finestre in questa città | I residenti hanno paura

Blatte (Depositphotos foto) - www.notiziesecche.it

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Scarafaggi ovunque, finestre chiuse e quartieri nel caos: la città alle prese con un’invasione apocalittica. 

Non è raro che d’estate le città diventino un po’ più “movimentate”, diciamo così. Ma stavolta la situazione ha preso una piega parecchio fastidiosa. Il caldo, le strade piene, la spazzatura che si accumula… tutto sembra mescolarsi creando una specie di effetto domino, uno di quelli che nessuno vorrebbe mai vivere nel proprio quartiere. Eppure, è proprio ciò che sta succedendo.

Si parla di finestre chiuse, di gente che non si fida più neanche a stendere i panni all’aperto. Le abitudini cambiano in fretta quando si ha la sensazione che qualcosa di “strano” stia accadendo attorno. Quello che sta circolando in queste settimane — e non solo nei corridoi dei palazzi — sta lasciando tutti un po’… beh, schifati.

Il problema è che il disagio non si ferma alla vista. C’è chi ha iniziato a evitare certe zone, a chiudersi dentro casa per non rischiare brutti incontri sul pianerottolo o peggio ancora in cucina. E come spesso succede, i social si riempiono di foto, video, lamentele. Ognuno ha qualcosa da raccontare, ognuno ha visto “quel coso” che si muoveva veloce sotto la sedia.

Nel frattempo, i gruppi condominiali impazziscono. Qualcuno ha chiamato già tre ditte di disinfestazione, altri aspettano con la scopa in mano. Ma la sensazione è che il fenomeno stia crescendo, e in alcune zone sia diventato quasi ingestibile. Troppo caldo? Troppa sporcizia? O magari tutte e due le cose insieme. Fatto sta che l’atmosfera è tutt’altro che tranquilla.

Il consiglio degli esperti: niente panico, ma agire in fretta

Come riporta Il Messaggero, l’etologo Andrea Lunerti prova a spiegare il perché di questa invasione. Da un lato c’è il caldo micidiale, dall’altro l’immondizia lasciata per strada, specialmente dai turisti che si portano cibo da asporto ma poi non lo finiscono. Il risultato? Un buffet a cielo aperto per gli scarafaggi. E ovviamente più cibo c’è, più ne arrivano.

La soluzione non è spargere veleno ovunque, spiega Lunerti, ma mantenere puliti magazzini, ristoranti e anche le case. Bisogna chiudere bene pasta, pane e tutto ciò che può attirare questi insetti. E soprattutto evitare di scuotere le tovaglie fuori dalla finestra (sì, anche dal terzo piano), perché le blatte puntano in basso, là dove si accumula lo sporco. Ah, e per chi se lo stesse chiedendo: alcune specie, tipo la Gromphadorhina portentosa, vengono pure tenute come animali domestici. Ma questa è un’altra storia.

Blatte volanti (FlashTV - youtube screenshot) - www.notiziesecche.it
Blatte volanti (FlashTV – youtube screenshot) – www.notiziesecche.it

La città in pieno allarme

Nei quartieri di Prati, Monte Mario, Torpignattara — e pure verso il mare — i residenti sono sull’orlo di una crisi di nervi. La raccomandazione non ufficiale? Tenere le finestre chiuse e incrociare le dita. Sì, perché le blatte (parliamo di quelle grosse, nere o rossicce) ormai si arrampicano ovunque: sui muri, sui marciapiedi, perfino sulle lenzuola stese.

Come riporta sempre Il Messaggero, alcuni condomini hanno deciso di passare all’azione, chiamando squadre specializzate per liberare scale e cortili da questi indesiderati coinquilini. Una donna, per esempio, ha raccontato di aver trovato due blatte enormi sul davanzale della finestra e un’altra sulle scale. Scene da film horror, solo che è tutto vero.