I Disoccupati smetteranno di soffrire: queste aziende cercano personale e le candidature sono ancora attive | Ecco i mestieri più richiesti

Uomo felice senza lavoro (Depositphotos foto) - www.notiziesecche.it

Uomo felice senza lavoro (Depositphotos foto) - www.notiziesecche.it

Diverse aziende italiane cercano personale qualificato ma faticano a trovarlo: ecco perché alcune posizioni restano ancora aperte.

Ogni volta che si parla di lavoro, la sensazione è sempre la stessa: mancano posti, mancano opportunità, mancano speranze. E invece, forse, qualcosa si muove sottotraccia. Il problema è che spesso queste informazioni non arrivano dove dovrebbero. Mentre molti inseguono un impiego stabile, certe aziende fanno fatica a trovare persone adatte e, paradossalmente, restano con le posizioni scoperte.

Il mondo del lavoro sta cambiando così in fretta che nemmeno ce ne accorgiamo. Alcuni settori crescono a vista d’occhio, ma non tutti sono pronti a seguirne il ritmo. La scuola, la formazione, perfino l’informazione… faticano a stare al passo. E questo crea un cortocircuito: chi cerca lavoro non sa dove guardare, chi lo offre non trova chi è preparato.

Ci sono realtà che assumono, che cercano continuamente profili nuovi, eppure passano inosservate. Forse non mancano i lavori, ma la connessione giusta tra chi li cerca e chi li propone. Il risultato? Frustrazione da tutte le parti. Da un lato chi invia CV nel vuoto, dall’altro chi ha scrivanie vuote da mesi.

E intanto, nel silenzio generale, alcuni mestieri stanno diventando indispensabili. Ma non se ne parla quasi mai. Chi non ha accesso alle giuste informazioni rischia di restare fermo, mentre altrove il mercato cambia pelle. Capire dove guardare è già metà della battaglia vinta.

Qualcosa si muove, anche se nessuno lo dice

Un dato interessante lo ha pubblicato Virgilio Sapere. Secondo uno studio di Hunters Group, una società specializzata nella selezione del personale, ben il 50% delle imprese italiane non riesce a trovare i candidati giusti. E non parliamo di top manager, ma anche di ruoli tecnici, quelli più concreti. I comparti più in difficoltà? Meccanica, elettronica, ICT, logistica… tutti settori chiave per l’economia italiana.

Il punto è che la tecnologia avanza, ma i profili qualificati scarseggiano. Il paradosso è servito: l’innovazione va veloce, le imprese vogliono investire, ma manca chi sappia davvero fare quel mestiere. Serve una formazione più mirata, più reattiva. Altrimenti, il rischio è restare sempre un passo indietro.

Assunzione (Pexels foto) - www.notiziesecche.it
Assunzione (Pexels foto) – www.notiziesecche.it

Ecco dove le aziende stanno davvero cercando

Ci sono aziende, oggi, che non solo assumono ma lo fanno con urgenza. Hunters Group ha segnalato una richiesta crescente per figure come esperti in cybersecurity, data analyst, specialisti in intelligenza artificiale, tutti profili legati al mondo tech, con una domanda in crescita del +10%.

Non è tutto. La sostenibilità – che magari sembra solo una parola alla moda – sta generando nuovi posti di lavoro reali. Ingegneri ambientali, consulenti per le energie rinnovabili, tecnici capaci di portare pratiche green nelle aziende: queste figure sono sempre più richieste. Lo stesso vale per chi lavora nella logistica intelligente o nella sanità high-tech. Biomedici, chimici, analisti della supply chain: il mercato si sta allargando, e chi si forma oggi può davvero trovare un’occasione concreta.