Giugno KILLER: gli automobilisti spacciati con le nuove regole sugli Autovelox | Cosa ti può accadere da oggi

Autovelox (PIXABAY FOTO) - www.notiziesecche.it
Una vera e propria rivoluzione si sta abbattendo sugli automobilisti italiani con questa nuova entrata in vigore.
Con l’arrivo dell’estate e l’inevitabile aumento del traffico sulle strade, specialmente quelle turistiche, l’attenzione sugli autovelox si fa sempre più alta. Le nuove disposizioni, varate con il nuovo Codice della Strada, puntano a razionalizzare l’uso di questi dispositivi, ma la loro implementazione sta creando non pochi problemi.
La situazione è complessa. Se da un lato l’obiettivo è limitare il proliferare disordinato di autovelox e garantire che i fondi delle multe siano reinvestiti in sicurezza stradale, dall’altro la mancanza di un decreto ministeriale specifico sull’omologazione sta generando un vuoto normativo.
Questo limbo legale sta mettendo a rischio la validità di migliaia di sanzioni e sta creando un potenziale caos per l’estate 2025, come denunciato anche dalle associazioni dei consumatori.
La questione non riguarda solo la legalità delle multe, ma anche la sicurezza stradale. Gli autovelox, infatti, rappresentano un deterrente fondamentale contro l’eccesso di velocità. Se la loro efficacia viene minata da problemi di omologazione, l’impatto sulla sicurezza degli automobilisti potrebbe essere significativo.
Le nuove regole sugli autovelox e il caos estivo in agguato
Dal 12 giugno, sono entrate in vigore nuove disposizioni per la gestione degli autovelox, introdotte dal nuovo Codice della Strada. Queste modifiche mirano a razionalizzare l’uso degli apparecchi, ma la loro applicazione sta incontrando notevoli difficoltà, sollevando preoccupazioni per l’estate 2025.
Cosa cambia con le nuove regole: Distanze minime: Sarà obbligatorio rispettare distanze minime tra un autovelox e l’altro, per evitare una concentrazione eccessiva di dispositivi in pochi chilometri.
Parere dei Prefetti: I Comuni dovranno ottenere il parere preventivo dei Prefetti per installare nuovi autovelox, che saranno limitati solo ai tratti stradali con problemi di sicurezza documentati.
Osservatorio sulle sanzioni: Verrà istituito un nuovo Osservatorio per monitorare la destinazione dei fondi raccolti tramite le contravvenzioni, che dovranno essere reinvestiti in sicurezza e infrastrutture stradali.
Il problema dell’omologazione e il rischio caos: Nonostante le nuove disposizioni, molte amministrazioni non si sono ancora adattate a causa della mancanza di un decreto ministeriale che ne detti modalità e tempi. Questo è il punto cruciale: senza omologazioni valide, il sistema rischia di collassare sotto il peso dei ricorsi.

La Cassazione e le conseguenze per automobilisti ed enti locali
A complicare ulteriormente la situazione sono arrivate due recentissime ordinanze della Corte di Cassazione: La prima ribadisce la nullità delle multe elevate da autovelox approvati ma non omologati.
La seconda richiede agli automobilisti di presentare una querela di falso per contestare la validità del verbale che attesti un’omologazione inesistente. Ciò significa che gli automobilisti che ricevono una multa da un apparecchio non omologato si trovano di fronte a due opzioni: Pagare la multa, anche se viziata da un vizio di legittimità.
Opporsi, contribuendo a generare migliaia di potenziali ricorsi nei prossimi mesi, con impatti devastanti per la giustizia amministrativa e le casse pubbliche.
Le conseguenze a cascata: Buchi contabili per i Comuni: Le sanzioni per eccesso di velocità rappresentano una voce importante nei bilanci di molti Comuni. Un’ondata di annullamenti di multe potrebbe generare veri e propri “buchi contabili” difficilmente sanabili.