Gatto disisdratato: questo è il test da fare subito a Micio per salvarlo dal caldo torrido

Colpa delle temperature torride

Come riconoscere se un gatto sta male (Canva) - notiziesecche.it

Se hai un gattino in casa, sappi che siamo nella stagione che potrebbe farlo stare davvero male. Quindi, osservalo continuamente.

Gli animali hanno la straordinaria capacità di riempire la nostra vita di affetto, serenità e momenti indimenticabili. E che si tratti di un cane che ci accoglie scodinzolando, o di un gatto il quale si accoccola sul divano, la loro presenza riesce a trasmettere una felicità autentica e profonda.

Invero, la compagnia di un animale migliora il nostro umore, riduce lo stress, e ci fa sentire meno soli. E non è un caso che molti studi confermino i benefici psicologici ed emotivi, derivanti dalla convivenza con un amico a quattro zampe.

Ma la gioia che gli animali portano, non è fatta solo di coccole, bensì anche di gesti quotidiani, come i giochi, le passeggiate, e gli sguardi complici. Essendo un tipo di amore semplice, ma potente, che non chiede nulla in cambio.

Con il loro istinto e la loro purezza, riescono infatti a insegnarci il valore della presenza, dell’empatia e della gratitudine. E tutto questo, ogni giorno.

Il caldo estivo, e i suoi tragici effetti

Durante l’estate, non siamo solo noi a soffrire le alte temperature: anche i gatti, infatti, ne risentono, e sia all’aperto che in casa. Le abitazioni, non a caso, possono trasformarsi in ambienti soffocanti, simili a delle serre, specialmente in assenza di una corretta ventilazione. E in queste condizioni, è facile che un gatto soffra di disidratazione. Un problema, questo, che spesso sottovalutato, è in realtà piuttosto comune, nei mesi più caldi.

La disidratazione, nello specifico, si verifica quando l’animale perde più liquidi di quanti ne riesca a reintegrare, attraverso l’alimentazione o l’acqua. E i gatti, notoriamente poco inclini a bere, diventano particolarmente vulnerabili in estate. Potendo così, il corpo del felino, andare incontro a uno squilibrio il quale, se non trattato, può appunto compromettere il corretto funzionamento degli organi.

Basta osservarlo, per accorgertene subito
I sintomi di un gattino che sta male (Canva) – notiziesecche.it

Segnali e interventi da conoscere

Riconoscere un gatto disidratato è dunque fondamentale, per agire in tempo. E fra i sintomi più comuni, ci sono: letargia, gengive secche, perdita di elasticità cutanea, e mancanza di appetito. Tutti casi in cui è importante consultare tempestivamente un veterinario, e assicurarsi che l’animale assuma liquidi, anche attraverso alimenti umidi o integratori specifici.

Come suggerisce zoomalia.it, per prevenire la disidratazione è utile incentivare il gatto a bere più spesso. Ma ciò può avvenire posizionando diverse ciotole in casa; preferendo fontanelle con acqua in movimento; od offrendo cibo umido di qualità. Piccoli accorgimenti, insomma, che proprio durante l’estate, possono far davvero la differenza.