Un costo spesso esorbitante (canva.com) -www.notiziesecche.it
Ogni aspetto può influenzare notevolmente la spesa giornaliera: alcune strategie inattese contribuiscono a controllare meglio alcune uscite.
L’azione di muoversi quotidianamente, che sia per motivi lavorativi, necessità o divertimento, comporta una spesa non trascurabile per molte famiglie italiane.
In particolare, le spese legate all’uso dell’auto pesano significativamente, con variazioni che spesso sono influenzate da fattori esterni difficili da controllare.
I cambiamenti nel mercato dell’energia, le politiche governative riguardo alle imposte e le fluttuazioni dei prezzi al consumo sono solo alcune delle variabili che influiscono su un aspetto molto concreto.
Trovare metodi per limitare queste uscite è diventato un obiettivo condiviso da molti consumatori, sempre più attenti e consapevoli delle dinamiche del risparmio nel quotidiano.
Come riportato da Money, nonostante le promesse di riduzioni delle imposte, il costo della benzina continua a rappresentare una spesa significativa per gli automobilisti italiani. Nei primi mesi del 2025, i prezzi sono risultati relativamente stabili, ma il costo medio per un pieno si aggira comunque tra i 50 e i 100 euro. Per questo, cresce l’interesse verso pratiche che possano garantire un risparmio reale: secondo gli esperti, alcuni accorgimenti potrebbero portare a una riduzione della spesa fino a 20 euro per pieno!
Uno dei consigli principali è quello di evitare di fare rifornimento in autostrada o su strade ad alto traffico, dove il costo del carburante può essere più elevato di 40 o 50 centesimi rispetto a stazioni di servizio meno centrali. Anche l’orario in cui si fa rifornimento influisce sul costo: secondo Money, nel pomeriggio i prezzi dei carburanti sono quasi sempre più bassi rispetto alla mattina. Inoltre, fare benzina in orari più freschi consente di ottenere più carburante per lo stesso prezzo, poiché il carburante, essendo meno dilatato, occupa un volume minore. Quindi, il suggerimento è di fare rifornimento verso sera o nelle prime ore del giorno.
Anche il giorno della settimana in cui si fa rifornimento può fare la differenza. Evitare i fine settimana e i giorni festivi può essere vantaggioso: durante i giorni lavorativi, in particolare all’inizio della settimana, i prezzi tendono a essere più contenuti. Un aspetto che può sembrare secondario, ma che ha effetti molto concreti.
Infine, Money evidenzia l’importanza della manutenzione del veicolo nel consumo di carburante. Avere pneumatici sgonfi di soli 0,2 bar può aumentare il consumo di benzina dell’1 o 2%, mentre un filtro dell’aria ostruito può farci consumare circa il 10% in più. Anche l’olio ha un ruolo rilevante: cambiarlo regolarmente può ridurre i consumi di circa il 3%. In breve, il risparmio inizia anche dalla cura dell’auto, oltre che dalle scelte su dove, quando e come fare rifornimento.
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