Energia elettrica risucchiata dai delinquenti: si allacciano al tuo impianto | La bolletta sarà il triplo

Ad opera di gente equivoca

Risucchiare l'energia elettrica (Canva) - notiziesecche.it

Se non capisci il perché le tue bollette dell’energia elettrica siano così alte, comincia subito a fare alcune verifiche.

Quando le risorse economiche scarseggiano, alcune persone finiscono per compiere scelte disperate. Tanto che, proprio la mancanza di fondi, può spingere a rubare o a truffare, mossi dal bisogno immediato di sopravvivenza o sostentamento della propria famiglia.

Non sempre trattandosi, comunque, di mera sopravvivenza, poiché spesso interviene anche il desiderio di mantenere un certo status. E il confronto con chi sembra avere di più, non di rado genera appunto frustrazione, e porta qualcuno a cercare scorciatoie persino illegali.

Un altro elemento è la percezione d’ingiustizia. E quando le opportunità sembrano negate, o le istituzioni distanti, alcuni scelgono d’infrangere le regole, convinti che tanto non esistano alternative concrete.

Eppure, bisogna sapere che rubare o truffare, può sì sembrare una soluzione rapida, ma espone a gravi rischi legali e morali. Diventando, la mancanza di fondi, non solo un problema economico, bensì anche sociale e umano.

Un furto inaspettato

Il furto di energia elettrica, si verifica quando un soggetto si collega abusivamente all’impianto altrui, sottraendo corrente senza alcuna autorizzazione. Trattandosi di un reato disciplinato dal Codice Penale, il quale lo inquadra come furto aggravato, soprattutto se avviene tramite manomissione dei contatori o dei cablaggi. Pratica, quindi, che diffusasi purtroppo in contesti condominiali, comporta non solo un danno economico al titolare della fornitura, ma anche gravi rischi di sicurezza, come cortocircuiti e incendi.

Riconoscere un furto di energia non è semplice, dal momento che i sintomi possono confondersi con guasti o dispersioni.  Ma fra i campanelli d’allarme più comuni, vi sono: i consumi anomali; cali improvvisi di tensione; e distacchi frequenti del salvavita. Anche bollette insolitamente elevate, oppure consumi registrati quando la casa è vuota, dovrebbero indurre a sospettare un possibile allaccio abusivo.

Una verifica indispensabile
Controllare il contatore (Canva) – notiziesecche.it

Verifiche utili

Un primo controllo, può esser effettuato tramite bolletta, e i dati del contatore elettronico, il quale registra i consumi in tempo reale. E/o un ulteriore strumento è il cosiddetto “test di distacco”: ovvero che, scollegando tutti gli apparecchi, e monitorando il contatore, eventuali consumi residui possono indicare la presenza di un allaccio non autorizzato. Sebbene, per una maggior sicurezza, si consiglia di rivolgercisi comunque a un tecnico qualificato.

In presenza di indizi concreti, quindi, è necessario segnalare l’accaduto, sia al fornitore di energia, che alle autorità competenti, come Carabinieri o Polizia. Inoltre, i tecnici dell’operatorepossono ispezionare il contatore, e fornire la documentazione necessaria per la denuncia. Secondo idealista.it, chi vien riconosciuto colpevole, rischia multe salate; una reclusione fino a dieci anni; e l’obbligo di risarcire i danni subiti dall’interessato e dal gestore.