Dite Ciao alla QUATTORDICESIMA: questi italiani non la riceveranno | É già ufficiale

Illustrazione di una persona che non riceverà la quattordicesima (Canva FOTO) - notiziesecche.it
Purtroppo saranno tantissimi gli italiani che non riceveranno la quattordicesima. La decisione è già stata presa!
Quando arriva l’estate, oltre al caldo torrido, per molti lavoratori e pensionati arriva anche una bella sorpresa: la quattordicesima. È una mensilità aggiuntiva che si riceve, di solito, tra giugno e luglio.
Questa somma extra non è un regalo, ma è prevista da alcuni contratti di lavoro e viene riconosciuta anche a certe categorie di pensionati. Serve principalmente ad aiutare chi ha redditi bassi, e può fare davvero comodo: c’è chi la usa per pagare bollette arretrate, chi per farsi finalmente una mini vacanza, o semplicemente per tirare il fiato.
L’importo varia in base a diversi fattori: per i pensionati dipende dagli anni di contributi e dal reddito, per i lavoratori dal tipo di contratto e dalla retribuzione.
In ogni caso, è bene informarsi sul proprio contratto o sulla propria situazione pensionistica per capire se si ha diritto alla quattordicesima. Perché a volte si dà per scontato di non rientrare nei parametri, e invece… una bella sorpresa potrebbe arrivare quando meno te l’aspetti.
Una bella notizia, ma non per tutti
Ogni estate c’è chi la aspetta come una manna dal cielo: la quattordicesima. Una mensilità in più, proprio quando tra vacanze, bollette e magari anche un po’ di saldi estivi, le spese sembrano non finire mai. Ma non tutti i pensionati possono godersela. Serve avere certi requisiti precisi, e non si tratta solo di età. Insomma, è una di quelle cose che sembrano per tutti, ma poi a leggere bene bene, scopri che c’è una lista piuttosto stretta.
Come riportato da diritto-lavoro.com, il primo paletto riguarda l’anagrafe: bisogna aver compiuto almeno 64 anni entro la fine dell’anno (31 dicembre 2025, per essere precisi). Si parla solo di pensioni contributive: vecchiaia, reversibilità, invalidità… tutte quelle insomma collegate all’INPS o a gestioni simili (fonte: inps.it). Il reddito annuo? Deve stare sotto i 15.688,40 euro lordi, e alcuni introiti – tipo la prima casa o l’accompagnamento non vengono conteggiati.

Quanto spetta e quando arriva
Come riportato da diritto-lavoro.com, la cifra che arriva col cedolino varia, e non di poco. Dipende tutto da quanti anni di contributi si hanno alle spalle e da quanto si guadagna. Chi ha redditi molto bassi (fino a 11.766,30 euro annui), può prendere tra i 437 e i 655 euro, a seconda degli anni di versamenti. Chi invece è un po’ sopra quella soglia ma comunque entro i limiti previsti, riceverà meno: dai 336 ai 504 euro.
I pagamenti non arrivano tutti insieme: chi ha già i requisiti entro luglio la riceve direttamente a metà estate. Chi invece li raggiunge tra agosto e dicembre, oppure è andato in pensione da poco, dovrà aspettare dicembre per vedere quei soldi. Non serve fare domanda: l’INPS, se ha tutte le carte in regola, la accredita in automatico.