Controlla in Frigorifero: 2 formaggi con scadenza 3 e 4 giugno sono appena stati RITIRATI | Vietato consumarli

Formaggio, attenzione a questi lotti (Freepik Foto)- www.notizesecche.it
Viviamo in un’epoca in cui l’attenzione verso ciò che mangiamo è più alta che mai. E i motivi ci sono tutti!
Non si tratta solo di contare le calorie o di seguire le mode alimentari: sempre più persone scelgono i propri cibi sulla base di esigenze reali, legate a intolleranze, allergie o stili di vita consapevoli.
In questo scenario, le etichette dei prodotti diventano quasi un patto di fiducia tra chi produce e chi consuma. Bastano però piccole inesattezze per rompere questo equilibrio delicato, specie quando si parla di ingredienti critici.
Il sistema di controlli alimentari in Italia è articolato e coinvolge più attori: le aziende, con i loro autocontrolli, le Asl, che effettuano verifiche a campione, e i NAS, pronti a intervenire in caso di irregolarità o segnalazioni. Eppure, nonostante questi livelli di vigilanza, può capitare che qualcosa sfugga.
Quando accade, è fondamentale agire con prontezza: ritiri, avvisi, comunicazioni al pubblico servono a limitare il rischio e ristabilire una relazione trasparente con i consumatori.
Controlli e segnalazioni: attenzione a questi dettagli
Come riportato da Il Fatto Alimentare in un articolo firmato da Giulia Crepaldi il 20 maggio 2025, il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo di due lotti di formaggio “primo sale senza lattosio”, distribuiti con i marchi Caseificio Longo e Free From Despar. La causa del ritiro è la presenza di lattosio in quantità superiore a quella dichiarata in etichetta, elemento che può rappresentare un serio rischio per le persone intolleranti.
I prodotti interessati sono: il lotto 3132 con scadenza 03/06/2025, venduto a peso variabile con marchio Caseificio Longo, e il lotto 313227 con scadenza 04/06/2025, in confezioni da 200 grammi con marchio Despar. Entrambi i prodotti provengono dallo stesso stabilimento, a Rivarolo Canavese (TO), e sono stati ritirati in via precauzionale. Le persone in possesso dei prodotti sono invitate a non consumarli e a restituirli al punto vendita.

Per chi è intollerante: un rischio da non sottovalutare
La dicitura “senza lattosio” non è un semplice claim commerciale, ma una garanzia fondamentale per chi convive con questa intolleranza. Anche minime quantità possono provocare disturbi significativi: ecco perché il rispetto rigoroso delle etichette è essenziale, soprattutto per i prodotti rivolti a fasce vulnerabili della popolazione.
L’episodio segnalato da Il Fatto Alimentare conferma quanto sia importante non solo il sistema di autocontrollo interno alle aziende, ma anche il ruolo delle autorità sanitarie e dei controlli esterni. In prospettiva, sarebbe utile rafforzare la collaborazione con le associazioni dei consumatori, che dispongono già di competenze e risorse per effettuare analisi indipendenti a tutela della salute pubblica.