Circolazione VIETATA alle Auto Diesel: in questa città non si può più camminare | Attenzione anche ai turisti che lo ignorano

Non potranno più circolare le auto a diesel (Canva) - notiziesecche.it
Stai attento alle date, poiché da un certo momento in poi, o cambi auto, o cammini a piedi: quindi, decidi alla svelta!
Comprare un’auto elettrica, può sembrare un sogno costoso, soprattutto per chi ha risorse economiche non proprio vaste. Tuttavia, con un po’ di attenzione e strategia, oggi sembrerebbe comunque possibile, trovare soluzioni sostenibili, anche per le tasche meno capienti.
Uno dei primi passi da fare, in ogni caso, è informarsi sui bonus statali e sugli incentivi regionali. Dal momento che, spesso, siffatti contributi riducono significativamente il prezzo finale del veicolo, rendendo quindi accessibili anche modelli più recenti ed efficienti.
Nondimeno, valutare l’acquisto di un’auto elettrica usata, si rivela un’altra opzione valida. Non a caso, il mercato dell’usato è in crescita, e offre occasioni interessanti provenienti anche da concessionari affidabili, offrenti sempre delle garanzie.
Per di più, considerare formule alternative, come il noleggio al lungo termine, o il leasing, può aiutare a dilazionare la spesa, permettendoti di guidare un’auto a zero emissioni, pur senza un investimento iniziale elevato.
Limitazioni in arrivo
Dal 1° ottobre 2025, in Veneto e nelle altre regioni del “catino padano” – comprendenti le regioni di Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna –, i veicoli diesel Euro 5 saranno soggetti a forti restrizioni. Nei Comuni con più di 30 mila abitanti, questi mezzi potranno circolare solo nei fine settimana: ma dal lunedì al venerdì, in un orario fra le 8:30 e le 18:30, dovranno restar fermi. Le misure in questione, dureranno fino al 30 aprile 2026, ma potrebbero irrigidirsi in caso di allerta smog.
Il provvedimento nasce, nello specifico, da una direttiva europea volta a ridurre le emissioni inquinanti. E il governo italiano ha così tradotto queste indicazioni, nel decreto legge 121 del 2023, poi trasformato in legge. Il cui obiettivo è appunto eliminare progressivamente i veicoli Euro 5, immatricolati fra il 2009 e il 2015, incentivando il passaggio a soluzioni molto più ecologiche.

Esenzioni, deroghe e sanzioni
Chi vive in piccoli centri urbani, potrà comunque continuare a utilizzare il proprio diesel. Essendoci anche la possibilità di aderire al “MoVe-In”, un sistema il quale consente di circolare con un limite annuo di chilometri. Le sanzioni per chi trasgredisce, vanno da 168 a 679 euro, con successiva sospensione della patente, in caso di recidiva.
Tuttavia, il vicepremier Matteo Salvini ha, in ogni caso, annunciato la volontà di rivedere il blocco. Poiché le Regioni stanno, sì, aggiornando i propri piani per la qualità dell’aria, ma in assenza di sostanziali modifiche legislative, la norma dovrà esser applicata come prevista: con relativi problemi economici, per le persone meno abbienti.