Caos totale in questa città: chiuso l’aeroporto per più di un mese | Restano tutti a terra

Aeroporto chiuso (Canva foto) - www.notiziesecche.it
Tra disagi infiniti e voli cancellati, in questa città scoppia il caos: l’aeroporto resta fermo per oltre un mese e nessuno riesce più a partire.
Nel periodo in cui molti iniziano a pensare a viaggi futuri, a una vacanza fuori stagione o magari a un semplice rientro in famiglia, c’è un dettaglio che può trasformare un piano ben organizzato in un autentico incubo logistico: la chiusura improvvisa – o non così pubblicizzata – di uno scalo fondamentale.
Spesso si dà per scontato che gli aeroporti principali restino sempre operativi, magari solo con qualche ritardo o piccola manutenzione notturna. Ma la realtà è che anche i grandi hub possono fermarsi completamente, e quando succede, le ricadute si fanno sentire ovunque: sul turismo, sul lavoro, sulla vita quotidiana.
I problemi non riguardano solo i passeggeri. Anche agenzie di viaggio, compagnie aeree e strutture turistiche si trovano a dover riprogrammare, spiegare, rassicurare. Tutto diventa più complicato se la comunicazione ufficiale non è chiara, o se arriva troppo tardi per prendere contromisure adeguate.
E se pensate che queste situazioni si risolvano con un semplice rimborso, vi sbagliate di grosso. Ogni disguido si porta dietro una catena di telefonate, email, reclami e, spesso, clienti furiosi. Insomma, quando un aeroporto si blocca, si ferma un intero pezzo di economia locale.
Capodichino chiude per 42 giorni: cosa succederà
Nel caso specifico, parliamo dell’aeroporto di Capodichino a Napoli, che resterà chiuso per ben 42 giorni, dal 19 gennaio al 1° marzo 2026, per lavori di riqualificazione della pista. L’annuncio è arrivato dalla società di gestione Gesac, che ha precisato come l’intervento rientri nel piano quadriennale di manutenzione. Il periodo è stato scelto strategicamente, quando il traffico aereo è più basso, per limitare l’impatto sui viaggiatori.
La società ha anche chiarito che alcuni voli verranno dirottati verso lo scalo di Salerno–Costa d’Amalfi, ma solo in base alle capacità disponibili. Tuttavia, non tutti sembrano convinti da questa gestione.

Scoppia la polemica tra agenzie e compagnie aeree
Le reazioni non si sono fatte attendere: agenzie di viaggio e tour operator hanno espresso forti perplessità sulla comunicazione ricevuta – o meglio, sulla sua assenza. Alcune compagnie aeree, come la greca Aegean, hanno ufficializzato la chiusura ai partner solo via PEC, senza fornire dettagli concreti sui voli alternativi. Risultato? Le agenzie si ritrovano a vendere pacchetti senza sapere da dove partiranno gli aerei.
Secondo Cesare Foà, presidente di Adv Unite/Aidit Campania, questo comportamento rischia di causare gravi danni economici a chi lavora nel turismo, oltre a generare cause legali e contenziosi con i clienti. Manca una linea chiara e condivisa, e i diretti interessati si sentono esclusi da decisioni che li coinvolgono in pieno.