Bonus ricevuto, controllo in arrivo: stanno esaminando tutti gli italiani che hanno beneficiato di questo sussidio

Bonus, ecco su chi scattano i controlli (Canva) - NotizieSecche
Sembra che ci siano controlli per tutti i percettori di due bonus differenti: ecco di cosa si tratta e chi sta effettuando le verifiche
Nell’ultimo periodo in tanti si sono lamentati dei pochi bonus che il Governo ha dato. In effetti, fino a poco tempo fa i bonus disponibili per la popolazione erano diversi. Su tutti, la maggior parte degli elettori apprezzava il Reddito di Cittadinanza, una soluzione ideale per chi era in cerca di lavoro ma aveva bisogno di un sussidio.
Ora sembra proprio che ci siano però dei bonus che siano stati indirizzati alle fasce più a rischio della popolazione. Esatto, chi non ha abbastanza soldi può ricevere ben due agevolazioni da parte dello Stato per riuscire a far fronte alle tante spese.
Tuttavia, quando questi bonus sono stati lanciati, sembra che ci siano stati dei “furbetti” che hanno fatto domanda, hanno ricevuto il bonus, ma non avevano i requisiti necessari per ottenerlo.
Insomma, una vera truffa ai danni dei contribuenti. Ma ora stanno arrivando i controlli. Ecco chi sta controllando cosa: è finito il tempo dei percettori fasulli.
Bonus, ecco quali stanno controllando ora
I bonus che vengono lanciati sono utili per coloro che hanno delle difficoltà a pagare le bollette e fare la spesa per la propria famiglia. Insomma, lo Stato vuole aiutare coloro che sono in uno stato precario, fornendogli protezioni e cure.
Ecco perché ha pensato di lanciare due bonus molto importanti: l’ADI, l’Assegno di Inclusione, il “successore” del Reddito di Cittadinanza e l’SFL, il Supporto per Formazione e Lavoro. Come riporta il sito diritto-lavoro.com, a quanto pare gli organi di controllo si sono accorti di diverse irregolarità. Alcune domande ricevute non dovevano essere accettate: l’INPS ha avviato un’intensa attività di controlli e verifiche e questo ha già portato al recupero di ben 60 milioni di euro. Ma questo è stato solo l’inizio, i controlli andranno avanti.

Quali sono le anomalie riscontrate
L’INPS supportato anche da altri organi di controllo, ha evidenziato in diverse domande come ci fossero dei dati mancanti o palesemente falsi. In altri casi, le informazioni erano incomplete e non fornivano un quadro chiaro del reddito e della situazione familiare. Ora chi è stato beccato è costretto a restituire l’intera somma.
Inoltre rischiano grosso coloro che si sono spinti oltre e per ricevere i bonus che non gli spettavano hanno usato ISEE falsi o manipolati, residenze fiscali fasulle, falsi certificati di invalidità e falsi documenti di fragilità sociale. Insomma, la truffa è andata avanti per un po’ ma ora il teatrino è finito: l’INPS è agguerrita e controlla tutti.