Bonus Cicogna: +3700€ sul conto corrente se fai un figlio | Impennata di nuovi nati

Bonus cicogna

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Vuoi o aspetti un figlio nel 2025? Con questi bonus puoi ottenere più di 3. 700 euro: ecco come fare domanda. 

Oggi, in Italia, avere un figlio è una scelta che tocca da vicino lo Stato, la società e il sistema di welfare, ora più che mai.

Le famiglie non possono più essere abbandonate a sé stesse, ma necessitano di supporto concreto tramite una rete di aiuti che, sebbene ancora incompleta, inizia parzialmente a riconoscere il valore della genitorialità.

In una nazione con uno dei tassi di natalità più bassi d’Europa, ogni forma di incentivo va oltre il mero aiuto economico: è un segnale di potenziale fiducia nel futuro, una mano tesa verso chi sceglie di costruire un domani con coraggio.

Così, dalla nascita ai primi anni, si attiva un sistema di bonus. Contributi, carte, agevolazioni e misure una tantum possono fare la differenza nella vita di un bambino.

Tutti i sostegni a disposizione

Stando a un’analisi pubblicata da Meta News, le famiglie con ISEE inferiore a 25. 000 euro possono beneficiare di diverse agevolazioni importanti. Tra queste si distingue il “Bonus Cicogna” (così come variopintamente definito da noi), un insieme di contributi che può raggiungere i 3. 700 euro. Si tratta di un pacchetto di aiuti che comprende l’Assegno Unico, la Carta nuovi nati e il bonus nido, ciascuno con requisiti e importi specifici.

Particolarmente utile è il bonus asilo nido, fornito dall’INPS per coprire le spese degli asili nido pubblici e privati, o per l’assistenza domiciliare in caso di patologie gravi. L’importo massimo è di 3. 600 euro all’anno, soprattutto per i nati dopo il 31 dicembre 2023 con ISEE fino a 40. 000 euro. La domanda va presentata online sul sito dell’INPS, allegando i documenti che dimostrano l’iscrizione e le spese sostenute.

Neonati
Un sostegno alla natalità (canva.com) – www.notiziesecche.it

Aiuti specifici e designati

A questo si aggiunge la Carta per i nuovi nati, un contributo una tantum di 1. 200 euro per ogni bambino nato o adottato nel 2025, con ISEE non superiore a 40. 000 euro. Questa misura ha lo scopo di coprire le prime spese essenziali, come pannolini, prodotti per l’infanzia, alimenti e vestiti; una risposta all’aumento del costo della vita che colpisce duramente le giovani famiglie.

Oltre a questi aiuti specifici, resta valido l’Assegno Unico e Universale, un sostegno stabile erogato mensilmente per ogni figlio a carico fino ai 21 anni. L’importo varia in base all’ISEE e può arrivare a circa 189 euro al mese per i redditi più bassi, con aumenti in caso di disabilità, famiglie numerose o madri under 21. Ricordiamo, infine, che i bonus non sono automatici: è necessario presentare la DSU per ottenere l’ISEE aggiornato e fare domanda per ogni misura attraverso i canali ufficiali.