Banca italiana a rischio: se hai il conto corrente devi conoscere la verità | La vigilanza è già intervenuta

Ora questa banca ti dovrà dire tutta la verità - NotizieSecche.it (DepositPhoto)
Questa banca italiana è a rischio. Se hai il conto corrente devi conoscere tutta la verità: ad intervenire è addirittura la vigilanza.
Le Banche nonostante siano tra le istituzioni più regolamentate e sorvegliate non sono immuni da rischi. Tra le cause principali di vulnerabilità troviamo la gestione del credito. Quando un numero elevato di clienti non riesce a restituire i prestiti ricevuti, la banca accumula sofferenze che riducono la sua capacità operativa.
Questo fenomeno, noto come rischio di credito, può minare la stabilità dell’istituto, soprattutto in periodi di crisi economica o di aumento della disoccupazione. Tra gli altri fattori di rischio troviamo l’eccessiva esposizione ad investimenti finanziari speculativi o a strumenti derivati complessi.
In cerca di maggiori profitti, alcune banche possono assumere posizioni rischiose sui mercati, che in caso di turbolenze finanziarie o crolli improvvisi, possono trasformarsi in perdite ingenti. Un esempio lampante è proprio l’ultima crisi del 2008, in cui molti istituti erano troppo esposti a dei mutui subprime non sicuri.
Anche la fiducia dei risparmiatori gioca un ruolo cruciale. Infatti le banche funzionano sulla base di un equilibrio delicato tra depositi ed impieghi. Proprio i risparmiatori di una banca italiana ora dovranno fare molta attenzione. A lanciare l’allarme ci ha pensato addirittura la BCE, scopriamo quindi qual è l’ultimo rischio.
Banca, questa è a rischio: l’allarme della BCE terrorizza tutti
La Banca Centrale Europea ha recentemente acceso i riflettori sulla Banca Popolare di Sondrio, lanciando un’allerta in seguito a una lunga ispezione durata sei mesi. Secondo quanto riportato dall’agenzia ANSA, la BCE ha evidenziato gravi carenze nella governance dell’istituto valtellinese, in particolare nella gestione del rischio di credito.
Infatti le criticità riguardano il funzionamento della dirigenza, la compliance interna ed i processi di audit, ritenuti inadeguati rispetto agli standard richiesti. Il risultato è stata una comunicazione formale da parte dell’Eurotower, che ha imposto alla banca una serie di misure correttive da attuare tempestivamente. Scopriamo quindi quali sono i provvedimenti richiesti.

Tutta l’attenzione è su questa banca, i rischi sottolineati dalla BCE: spuntano i provvedimenti
Tra i provvedimenti richiesti troviamo la riclassificazione di 219 milioni di euro di crediti come “inadempienze probabili”, nonostante fossero stati formalmente accantonati ma ancora considerati “in bonis”. La BCE ha criticato questa prassi, definendola una distorsione della reale qualità del portafoglio crediti e della copertura sui prestiti potenzialmente deteriorati.
Il contesto si inserisce in una fase delicata per la Popolare di Sondrio. L’istituto è al centro di un’operazione di aggregazione con BPER, la banca modenese controllata da Unipol, che è anche il principale azionista dell’istituto valtellinese. Il Ministro dell’Economia Giorgetti si è auspicato che l’eventuale fusione tenga conto delle specificità locali. BPER ha lanciato ufficialmente un’OPS lo scorso 6 febbraio 2025, ma l’operazione resta tuttora incerta.