BAMBINI E VERDURE: la partita si può vincere giocando | Questo è il trucco divertente per fare mangiare le verdure d’estate

BAMBINI E VERDURE: la partita si può vincere giocando | Questo è il trucco divertente per fare mangiare le verdure d’estate

Abituali così (canva.com) - www.notiziesecche.it

Verdure? Certo, ma con il giusto metodo! Ecco il segreto che trasforma anche i bambini più riluttanti in piccoli esploratori del gusto. 

Mangiare in modo salutare fin dall’infanzia è uno dei doni più importanti che si possono dare a un bambino. Tuttavia, per molti genitori, persuadere i propri ragazzi ad accettare le verdure continua a rappresentare una lotta quotidiana.

Risultano troppo “verdi”, troppo insolite, troppo amare. Così, tra rifiuti e smorfie, e magari pianti e punizioni, le verdure spesso rimangono nel piatto, mentre cibi più attraenti ma decisamente meno salutari prendono il loro posto.

Tuttavia, quando il momento di mangiare si unisce al gioco, tutto cambia. L’alimentazione può diventare un’opportunità per scoprire, un rituale condiviso, un’avventura per i sensi e per i ricordi!

Bastano piccoli accorgimenti, molta immaginazione e un sano tocco di complicità. Tra i vari approcci testati, uno ha dimostrato di dare risultati veramente concreti.

Verdure ludiche

È proprio il casi di dirlo: le verdure possono essere un bellissimo gioco; come riportato da BimbiSanieBelli.it, uno studio effettuato dall’Institute for Food, Health and Safety by Design della Maastricht University Campus Venlo, nei Paesi Bassi, ha coinvolto 598 bambini di età compresa tra 1 e 4 anni, suddivisi in gruppi che hanno partecipato al progetto “The vegetable box”. Ogni giorno, i piccoli hanno potuto provare diverse verdure, ma con una differenza fondamentale: chi accettava di assaggiarle e mangiava le verdure riceveva una piccola ricompensa non alimentare, come una corona giocattolo o un adesivo.

Uno dei momenti più efficaci, riporta la fonte, è stato quando i bambini venivano bendati e invitati a degustare piccoli pezzi di sei verdure differenti (tra cui pomodoro, cetriolo, carota, peperone, ravanello e cavolfiore), cercando di indovinare quale fosse. Il risultato? Coloro che ricevevano una ricompensa si mostrano più aperti a provare e riconoscere nuove verdure rispetto agli altri gruppi.

Giocare bendati
Questo trucco funziona (canva.com) – www.notiziesecche.it

Impatti positivi dimostrati

Nell’ambito del progetto, la ricercatrice Britt van Belkom, del programma Youth, Food and Health, ha sottolineato che l’abitudine di presentare regolarmente le verdure, combinata con il divertimento e il gioco, può davvero modificare l’atteggiamento dei bambini verso gli alimenti vegetali. Gli esperti affermano infatti che un bambino deve provare la stessa verdura almeno otto o dieci volte prima di accettarla: questo è il motivo per cui la ripetizione ludica e non forzata è fondamentale.

Il messaggio conclusivo lanciato dal progetto e dalla fonte è pertanto chiaro: non sono necessarie pressioni o minacce per educare al gusto, ma solo pazienza e creatività. Tra risate e premi colorati, anche un ravanello può trasformarsi in un gustoso traguardo da festeggiare!