ALLARME STOP ACQUA in Puglia, è proprio finita: sarà un’altra regione vicina a dargliela

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Un patto per proteggere l’agricoltura: l’acqua di questa Regione arriva in Puglia per affrontare l’estate più arida.
Sotto il sole cocente dell’estate mediterranea, l’acqua assume un valore inestimabile: è fonte di vita, essenza stessa della resistenza delle nostre terre.
In territori come la Puglia, dove l’agricoltura è pilastro, ogni stagione rappresenta una sfida, per via delle imprevedibili conseguenze dei cambiamenti climatici.
Scarsità di piogge e siccità hanno messo a dura prova un settore già fragile per via di complesse dinamiche economiche e infrastrutturali.
In questo contesto, la condivisione delle risorse idriche diventa un imperativo, un atto di solidarietà tra Regioni unite da problemi e aspirazioni comuni.
La soluzione alla crisi
Di fronte all’allarmante crisi idrica che minaccia l’agricoltura pugliese, in particolare nel tarantino, la Regione Basilicata ha risposto prontamente all’appello lanciato dalle autorità agricole pugliesi. Come riportato dalla rivista Terra E Vita, a partire da metà luglio e fino alla fine del mese, la Basilicata metterà a disposizione parte delle proprie riserve idriche, attingendo dalla diga di Monte Cotugno sul fiume Sinni, per sostenere le necessità irrigue della regione vicina.
L’accordo è stato siglato durante un incontro istituzionale presso la Prefettura di Taranto, alla presenza del prefetto Paola Dessì, degli assessori regionali all’Agricoltura Donato Pentassuglia e Carmine Cicala, dei rappresentanti di enti come Arif, consorzi di bonifica, Autorità di Bacino, Acquedotto Pugliese e delle principali associazioni agricole (Cia, Coldiretti, Copagri). Presenti anche i sindaci dei Comuni tarantini più colpiti: Ginosa, Laterza, Castellaneta, Palagianello e Palagiano.

Una decisione consapevole
Cicala ha sottolineato, riporta Terra E Vita, come la decisione sia guidata da un profondo spirito di solidarietà e dalla consapevolezza che la Basilicata ha utilizzato meno acqua del previsto. Parallelamente, proseguono a pieno ritmo i lavori straordinari alla galleria della diga di San Giuliano, in provincia di Matera: l’infrastruttura, cruciale per l’approvvigionamento idrico pugliese, aveva subito gravi danni a causa di un crollo nel 2024. Secondo la fonte, l’assessore Pentassuglia ha confermato l’impegno della Regione Puglia nella redazione dell’accordo formale e nella definizione del fabbisogno idrico necessario per affrontare l’emergenza, in attesa del completo ripristino della condotta di San Giuliano.
Tuttavia, restano in sospeso alcune questioni sollevate dalla Cia Due Mari e condivise dalle altre associazioni: quando inizierà concretamente la fornitura? Quale sarà il volume d’acqua fornito? Sarà garantita fino al completo ripristino della condotta? Questi gli interrogativi raccolti in una lettera congiunta indirizzata agli assessori regionali e al prefetto di Taranto, a testimonianza della crescente preoccupazione del mondo agricolo di fronte a una situazione sempre più critica.