Allarme Ryanair: spariscono i voli dal Tabellone | L’avviso è ufficiale: non si vola più

Voli cancellati (Pixabay foto) - www.notiziesecche.it

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Voli che scompaiono dai tabelloni e tratte improvvisamente cancellate: qualcosa cambia davvero nei cieli d’Europa.

Alcuni voli, quelli che erano lì da sempre, improvvisamente non si vedono più sul tabellone. Niente partenze, niente gate assegnati. Solo un grande punto interrogativo per chi stava pianificando un viaggio. E no, non è colpa del maltempo o di uno sciopero, stavolta è qualcos’altro. Una scelta precisa, mirata, che arriva dall’alto – e non parliamo del cielo.

Pare che la questione riguardi alcune tratte molto frequentate, soprattutto tra città europee ben collegate. Ma la vera sorpresa è che non ci sono spiegazioni immediate. Tutto avviene in silenzio, lasciando passeggeri e operatori a interrogarsi sulle ragioni. E mentre qualcuno cerca risposte, qualcun altro prenota già con altre compagnie, nel dubbio. Insomma, l’incertezza ha cominciato a farsi spazio tra le partenze.

In realtà, chi conosce un po’ il settore lo sa: dietro ogni volo ci sono accordi, tariffe, costi nascosti che possono cambiare da un giorno all’altro. E quando quei costi salgono troppo… beh, le compagnie iniziano a fare i conti. Letteralmente. Se volare da un certo aeroporto diventa troppo oneroso, qualcuno decide che forse non vale più la pena. Non è personale, è business – ma le conseguenze le subisce chi viaggia.

E quindi ci ritroviamo così, con destinazioni che spariscono nel nulla, biglietti che non si possono più acquistare, e voli che fino a ieri sembravano garantiti. Il tutto senza grandi annunci. È come se qualcosa si stesse muovendo sotto traccia. E adesso, finalmente, arriva la conferma ufficiale.

Dietro le quinte delle nuove rotte

È Ryanair a rompere il silenzio. La compagnia irlandese ha fatto sapere, attraverso un comunicato riportato da Yahoo Finanza, che taglierà decine di voli in vari Paesi europei. Il motivo? Un incremento significativo delle tasse aeroportuali che, a detta loro, rende insostenibili alcune tratte.

Le cifre sono già sul tavolo: solo in Germania, oltre 800mila posti in meno per l’inverno 2025, con 24 voli cancellati da nove aeroporti, tra cui Berlino e Amburgo. In Spagna, invece, si parla di una riduzione estiva di 1,2 milioni di posti nel 2026. E no, non è un taglio simbolico: parliamo di tratte consolidate, come quella che serve l’aeroporto delle Asturie. Ma non finisce qui.

Aereo Ryanair (Pixabay foto) - www.notiziesecche.it
Aereo Ryanair (Pixabay foto) – www.notiziesecche.it

Una mappa che cambia faccia

A farne le spese, oltre a Germania e Spagna, saranno anche Francia, Austria, Estonia e Lettonia. Già nei mesi scorsi Ryanair aveva annunciato l’eliminazione di 25 rotte in Francia, con la chiusura definitiva delle operazioni a Strasburgo, Brive e Bergerac. Anche l’Austria si prepara a un “buco” nei collegamenti: via le tratte da Vienna verso Tallinn, Santander e Billund. Motivo? Tasse, ancora una volta.

In Lituania la situazione è ancora più netta: Ryanair ha dichiarato che non ci saranno espansioni nel prossimo futuro, a causa di aumenti fino al 30% nelle imposte aeroportuali, come accaduto a Vilnius. Al contrario, la compagnia ha puntato l’attenzione su Paesi dove i costi sono più accessibili e le prospettive più allettanti: Italia, Polonia, Albania, Marocco… insomma, rotte che convengono di più.