Allarme Privacy: i nostri dati bancari sono a rischio | Non cliccare mai su queste immagini pericolose

Attacco hacker e smartphone (Depositphotos foto) - www.notiziesecche.it
Anche una semplice foto ricevuta può nascondere minacce invisibili e mettere a rischio i tuoi dati bancari.
Ormai viviamo con il telefono in mano, sempre connessi, sempre lì a rispondere a messaggi, controllare notifiche e aprire immagini “carine” che ci arrivano. Ma ogni tanto vale la pena fermarsi un attimo e chiedersi: tutto quello che ci passa davanti è davvero innocuo? A volte i problemi non arrivano da grandi segnali d’allarme… ma da piccole cose che sembrano innocue. Come, per esempio, una semplice foto.
Ecco, è proprio lì che casca l’asino. I rischi digitali di oggi non somigliano più a quelli di una volta. Non stiamo più parlando di link strani o allegati con nomi tipo “fattura123.zip”. Adesso, invece, può bastare un’immagine. Una foto, una qualsiasi, mandata via chat, può contenere qualcosa di molto, ma molto più pericoloso di quanto sembri.
Pensa a WhatsApp. Lo usiamo tutti. Per mandare foto, video, gif, audio e chi più ne ha… Ecco, è proprio questo uso continuo e quotidiano che lo rende un bersaglio perfetto. Siamo abituati a ricevere contenuti da chiunque, e raramente ci fermiamo a pensare se siano sicuri o meno. “Tanto è solo un’immagine”, no?
Sì, ma il punto è che nemmeno gli antivirus o le protezioni standard riescono a stare sempre al passo. Un momento di distrazione, un tocco involontario, una curiosità sbagliata… e il danno è fatto. I truffatori lo sanno bene, e giocano proprio su questi meccanismi. Sfruttano la nostra routine digitale per entrare, zitti zitti, nei nostri dispositivi.
Sembra una foto, invece è una trappola
Come riporta Blitz Quotidiano, sta girando una nuova truffa su WhatsApp che sfrutta immagini infette, capaci di installare un malware senza bisogno di cliccare nulla. Cioè, ti arriva una foto, la apri, e il software parte in automatico. Nessun link, nessuna app da scaricare. Solo un’immagine.
La cosa inquietante è che questa truffa non prende di mira aziende o VIP, ma gente comune. Utenti normali, come me e te. E in un paese come l’Italia, dove WhatsApp è usato da tutti, capisci bene quanto può essere pericolosa una roba del genere. Ma come funziona?

Un trucco sottile che colpisce chiunque
La tecnica si chiama steganografia – sì, lo so, nome complicato – e serve a nascondere codice dannoso dentro file all’apparenza normali. E per renderla più credibile, a volte le immagini sono accompagnate da messaggi tipo “Conosci questa persona?”. Bastano due secondi e il malware si attiva: entra nei tuoi SMS, legge i codici OTP, guarda dentro la memoria del telefono. E se hai l’app della banca… beh, puoi immaginare.
Un esempio? Una persona ha perso quasi 2.000 euro semplicemente aprendo una foto. Non aveva fatto nulla di strano, solo guardato un’immagine ricevuta in chat. Per questo è importantissimo disattivare il download automatico su WhatsApp, installare un buon antivirus (ce ne sono anche gratuiti) e – nel dubbio – contattare subito la Polizia Postale. Ah, e non pensare che “tanto io ho un iPhone, non mi riguarda”: questa truffa colpisce sia Android che iOS.