ALLARME ALIMENTARE: lattosio, nichel e glutine sono presenti in questi alimenti | Crescono intollleranze e malesseri

Intolleranze alimentari, cosa sapere (Canva) - NotizieSecche
Sembra che sempre più persone soffrano a causa di intolleranze alimentari, ma quando si è davvero intolleranti? La verità al riguardo
Nell’ultimo periodo è molto comune vedere alimenti tra gli scaffali dei supermercati senza lattosio, senza glutine o senza nichel. In effetti, a quanto pare le persone che sono intolleranti a elementi simili stanno diventando sempre di più.
Chi è intollerante soffre molto a causa della dieta che segue: non può mai “sforare” altrimenti rischia di soffrire con intestino e stomaco. Il corpo rigetta elementi che non si riescono a digerire e i sintomi sono estremamente fastidiosi.
Eppure, sembra che in molti siano intolleranti solo per moda. Potrebbe sembrare assurdo, eppure sembra che in diversi casi le intolleranze non siano identificate nel giusto metodo. Ci sono persone che si rivolgono a test poco affidabili.
Quali sono questi test e cosa dicono le istituzioni? Come capire se si è davvero intollerante a un determinato elemento? Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo proposito.
Intolleranze alimentari, ecco quali sono i test più affidabili
A volte alcuni mangiano troppo o mangiano male e dopo avvertono sintomi come gonfiore, stipsi e dolori addominali. Associano subito questi sintomi alle intolleranze, magari dopo aver letto informazioni in giro o essersi fatti “consigliare” dall’intelligenza artificiale. In effetti è vero, sintomi simili potrebbero essere dovuti a intolleranze alimentari. Ma non sempre dipendono da queste ultime.
Per riuscire a identificare se davvero si è intolleranti a qualche elemento bisogna rivolgersi a specialisti nel settore. Anzi, come ricorda il sito laprovinciacr.it, si dovrebbe chiedere un consulto medico e poi recarsi in centri specializzati per poter effettuare i test necessari. Per capire se si è intolleranti al lattosio per esempio, bisogna svolgere il breath test, conosciuto anche come test del respiro. Solo dopo questi risultati è possibile comprendere se si è davvero intolleranti.

I dati e i test da evitare
Secondo l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, non bisogna affidarsi a metodi che sono privi di fondamenta scientifiche. Potrebbe essere molto rischioso perché potrebbero esserci delle diagnosi completamente sbagliate. Tra i test che potrebbero essere sbagliati ci sono il vega test, il test del capello e la biorisonanza. Dunque, prima di procedere in questo modo bisogna pensarci due volte.
Ancora, è necessario sempre avere un consulto medico, anche quando amici o parenti suggeriscono uno di questi test. Solo procedendo accompagnati da professionisti sarà possibile avere un quadro completo della situazione e aggiustare la propria dieta.