Unica tranche in un colpo solo (Canva) - notiziesecche.it
Per chi si trova in gravi difficoltà economiche, nonostante la pensione, adesso riceverà questo sussidio, senza nemmeno fare domanda.
Molte persone, sognano di andare in pensione senza preoccupazioni economiche, riuscendo magari a percepire una somma mensile consistente. Ma per ottenere questo risultato, è fondamentale iniziare, appunto, a pianificare per tempo.
Uno dei primi passi è costruire una carriera stabile e ben retribuita, in modo da versare contributi regolari e consistenti, nel corso degli anni. E più alto è il reddito e lunghi son gli anni di contribuzione, maggiore sarà l’importo dell’assegno pensionistico.
Nondimeno, si rivela utile anche valutare soluzioni integrative come i fondi pensione privati, o la previdenza complementare, i quali possono appunto aumentare sensibilmente la rendita mensile, al momento del ritiro dal lavoro.
Infine, una corretta gestione finanziaria, durante la vita lavorativa — con risparmi, investimenti e consulenze mirate —, può fare la differenza. Motivo per cui, la pensione “dorata” è possibile, ma richiede impegno, costanza, e strategie ben definite.
Nel 2025, proseguono gli aiuti destinati alla popolazione anziana, con particolare attenzione al nuovo Bonus Anziani da 850 euro, pensato per gli over 80, in condizione di grave disagio economico, e non autosufficienti. Un contributo, questo, che introdotto con il Decreto Anziani, dev’esser nello specifico utilizzato per le spese di cura e assistenza. Sebbene la platea di beneficiari, si riveli alquanto ristretta. Infatti, occorrono un ISEE inferiore a 6 mila euro; l’indennità di accompagnamento; e una certificazione INPS, attestante il gravissimo stato di disabilità.
Accanto al bonus mensile (e sempre dal 1° gennaio 2025), inoltre, è attivo anche il bonus badanti, il quale prevede l’esonero totale dai contributi, per chi assume una collaboratrice domestica che possa assistere un over 80 non autosufficiente. Il beneficio può arrivare fino a 3 mila euro all’anno, per due anni, ma è accessibile solo se il datore di lavoro ha un ISEE entro i 6 mila euro.
Fra le agevolazioni confermate, troviamo comunque l’Assegno di Inclusione, per nuclei aventi persone over 60; la Carta Acquisti, per over 65 con ISEE basso; e l’Assegno Sociale, per chi ha superato i 67 anni, senza purtroppo avere un reddito pensionistico. Strumenti, questi, in grado di fornire quindi un supporto concreto, proprio a chi vive con risorse limitate.
Ma oltre ai sussidi economici, per di più gli anziani possono accedere a sconti ed esenzioni: dal canone Rai, per over 75 a basso reddito; a i ticket sanitari gratuiti, per gli over 65; fino alle agevolazioni sui trasporti pubblici regionali, spesso disponibili infatti, già dai 60 anni.
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