12 mesi l’anno pagati senza lavorare: lo stipendio è assicurato | È tutto legale

Sembra utopia, ma la Legge disciplina anche una simile possibilità. Ricevi uno stipendio senza farti un giorno di lavoro

Lo stipendio rappresenta un compenso fisso, generalmente corrisposto con cadenza mensile a tutti i lavoratori dipendenti, da parte del proprio datore di lavoro.

Molti si interrogano su quali siano le differenze tra due concetti simili, troppo spesso impropriamente accomunati: stipendio e salario. Se abbiamo precedentemente affermato che lo stipendio rappresenti un compenso fisso, lo stesso non si può dire del salario.

Già, perché quest’ultimo può essere soggetto a variazioni, relativamente al numero di ore di lavoro effettivamente svolto, al numero di mansioni portate a termine ed al “risultato” finale.

Tornando a parlare dello stipendio, inoltre, questo tiene conto anche di periodi di ferie, giorni di riposo, o più in generale di periodi di assenza del professionista, impossibilitato, dunque, nello svolgimento dell’attività lavorativa.

Cosa dice la Legge

La Legge 104 è volta a disciplinare i diritti degli invalidi civili, non esclusivamente in termini di agevolazioni o bonus, ma anche in termini di prestazioni economiche concrete, riservate specificamente ad alcune precise categorie. Alcuni cittadini sono impropriamente portati a credere che l’invalidità civile corrisponda all’impossibilità di svolgere una professione, ma non è così; pensate ad un minore d’età, la cui capacità lavorativa potrebbe non essere presa in considerazione, ma il quale potrebbe comunque avere diritto ad agevolazioni o prestazioni economiche, la cui erogazione è totale competenza dell’INPS.

L’importo dell’invalidità civile corrisponde in tutto e per tutto a quello della pensione d’invalidità, equivalente a 336 euro mensili; tuttavia, se la durata di quest’ultima misura è pari a 12 mesi, l’indennità di frequenza è pagata soltanto per 9, in relazione al periodo di frequentazione scolastica. La sola eccezione è rappresentata dalla partecipazione da parte del minore presso centri per disabili anche durante il trimestre estivo, che assicureranno il percepimento della misura anche al di fuori dei 9 mesi prestabiliti.

Ulteriori prestazioni erogabili

Concentrandosi, invece, sui maggiorenni, la pensione di invalidità civile varia d’importo relativamente al grado di disabilità che la commissione medica è in grado di accertare. Se, ad esempio, ci si trova dinnanzi ad una situazione di invalidità pari o superiore al 67%, che rende impossibile la prosecuzione dell’attività svolta, ci sarà la possibilità per tutti i soggetti attestanti 5 anni consecutivi di contributi di richiedere l’assegno ordinario di invalidità.

L’assegno di assistenza, invece, subentra in presenza di un’invalidità del 74%, che assicurerà 336 euro mensilmente erogati, esclusivamente se il reddito personale del beneficiario non supera i 5.771,35 euro annui. L’invalidità al 100%, invece, assicura fino a 745 euro al mese, ma il requisito richiesto è un limite reddituale personale di 19.772,50 euro. Nel caso di un invalidità grave, è prevista anche l’erogazione di un bonus noto come indennità di accompagnamento, correntemente pari a 545 euro mensilmente erogati, rivolta indipendentemente dal reddito annuale a tutti i soggetti presentanti un’invalidità al 100%, con difficoltà gravi e certificate relative all’esecuzione di atti quotidiani. A fare chiarezza è il sito InvestireOggi.it.