10.000€ in più sul conto corrente: é tutto legale | C’é la corsa in questi uffici per ottenerli

In un periodo in cui la fiducia nei mercati subisce continue scosse, cresce il desiderio di certezze.

Anche chi non ha grande dimestichezza con finanza e investimenti comincia a chiedersi: “Il denaro che ho da parte potrebbe fare qualcosa in più per me?”. E la risposta, sempre più spesso, è sorprendentemente sì.

Le conversazioni davanti al bar, tra una bolletta e un aggiornamento sulle offerte del supermercato, non riguardano più solo il costo della vita, ma anche dove mettere i risparmi. Il conto corrente, una volta rifugio sicuro, oggi viene visto come una distesa immobile di sabbia, mentre altrove le opportunità crescono — silenziose ma reali.

Qualcuno ha sentito qualcosa, magari dalla sorella di un amico, o da un post letto per caso: “Pare che si possa ottenere un rendimento, anche con cifre piccole, senza rischi particolari”. La voce corre veloce, e non a caso in certi uffici si stanno creando file inaspettate.

L’impressione generale? Che ci sia qualcosa di legale, vantaggioso e concreto a disposizione di tutti — ma che non tutti lo sappiano ancora. E chi arriva per primo, stavolta, potrebbe davvero beneficiarne.

Una soluzione garantita, finalmente interessante

La proposta esiste davvero, ed è attiva da giugno 2025: si tratta dei nuovi Buoni Fruttiferi Postali “Buono 100”, uno strumento ufficiale di Cassa Depositi e Prestiti, distribuito da Poste Italiane. Il titolo può essere sottoscritto a partire da soli 50€, è completamente dematerializzato e ha una durata di 4 anni, con un rendimento fisso lordo del 3% annuo a scadenza (fonte: buonielibretti.poste.it).

Il capitale è garantito dallo Stato italiano e non prevede alcun costo né per l’apertura né per il rimborso. In pratica: metti da parte 10.000€, ti ritrovi con circa 1.200€ di interessi lordi dopo quattro anni, senza dover fare nulla. E al termine, tutto viene accreditato automaticamente sul conto o sul libretto postale associato. Nessun pensiero.

Vantaggi fiscali e corsa silenziosa agli sportelli

La ciliegina sulla torta? I buoni godono di una tassazione agevolata al 12,5% (contro il 26% di molti altri strumenti finanziari) e, aspetto importante, non rientrano nel conteggio dell’ISEE come reddito finanziario, rendendoli perfetti anche per chi deve mantenere l’accesso a bonus e agevolazioni (fonte: CDP.it – Scheda informativa Buono 100, giugno 2025).

Non stupisce che in tanti stiano affollando gli uffici postali: con zero rischi, rendimento certo, benefici fiscali e nessun obbligo tecnico, è diventata la scelta ideale per chi vuole far fruttare una somma come 10.000€, che altrimenti resterebbe ferma. Un’occasione concreta, legale, e sorprendentemente poco pubblicizzata.